Nuove musiche corali per la Liturgia Eucaristica

Tavola rotonda

 

in collaborazione con la Cappella Musicale

della Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo

 
 

Dal discorso del Santo Padre Francesco
alle Scholæ Cantorum dell'Associazione Italiana Santa Cecilia

 

[...] San Paolo VI vi volle rinnovati e attivi per una musica che si integra con la liturgia e che da essa ricava le caratteristiche fondamentali. Non una musica qualunque, ma una musica santa, perché santi sono i riti; dotata della nobiltà dell’arte, perché a Dio si deve dare il meglio; universale, perché tutti possano comprendere e celebrare. Soprattutto, ben distinta e diversa da quella usata per altri scopi. E vi raccomandò di coltivare il sensus ecclesiae, il discernimento della musica nella liturgia. Diceva: «Non tutto è valido, non tutto è lecito, non tutto è buono. Qui il sacro deve congiungersi con il bello in una armoniosa e devota sintesi» (Discorso alle religiose addette al canto liturgico, 15 aprile 1971). Benedetto XVI vi ha esortato a non dimenticare il patrimonio musicale del passato, a rinnovarlo e incrementarlo con nuove composizioni.

Cari amici, anch’io vi incoraggio a continuare su questa strada. [...]

Insieme potete meglio impegnarvi nel canto come parte integrante della Liturgia, ispirandovi al modello primo, il canto gregoriano. Insieme vi prendete cura della preparazione artistica e liturgica, e promuovete la presenza della schola cantorum in ogni comunità parrocchiale. Il coro infatti guida l’assemblea e – con i suoi repertori specifici – è voce qualificata di spiritualità, di comunione, di tradizione e di cultura liturgica. Vi raccomando di aiutare a cantare tutto il popolo di Dio, con partecipazione consapevole e attiva alla Liturgia. Questo è importante: la vicinanza al popolo di Dio.

Vari sono i campi del vostro apostolato: la composizione di nuove melodie; promuovere il canto nei Seminari e nelle Case di formazione religiosa; sostenere i cori parrocchiali, gli organisti, le scuole di musica sacra, i giovani. Cantare, suonare, comporre, dirigere, fare musica nella Chiesa sono tra le cose più belle a gloria di Dio. È un privilegio, un dono di Dio esprimere l’arte musicale e aiutare la partecipazione ai divini misteri. Una bella e buona musica è strumento privilegiato per l’avvicinamento al trascendente, e spesso aiuta a capire un messaggio anche chi è distratto.

So che la vostra preparazione comporta sacrifici legati alla disponibilità del tempo da dedicare alle prove, al coinvolgimento delle persone, alle esecuzioni nei giorni di festa, quando forse gli amici vi invitano ad andare “a spasso”. Tante volte! Ma la vostra dedizione alla liturgia e alla sua musica rappresenta una via di evangelizzazione a tutti i livelli, dai bambini agli adulti. La Liturgia infatti è la prima “maestra” di catechismo. Non dimenticatevi questo: la Liturgia è la prima “maestra” di catechismo.

La musica sacra svolge anche un altro compito, quello di saldare insieme la storia cristiana: nella Liturgia risuonano il canto gregoriano, la polifonia, la musica popolare e quella contemporanea. È come se in quel momento a lodare Dio ci fossero tutte le generazioni passate e presenti, ognuna con la propria sensibilità. Non solo, ma la musica sacra – e la musica in genere – crea ponti, avvicina le persone, anche le più lontane; non conosce barriere di nazionalità, di etnia, di colore della pelle, ma coinvolge tutti in un linguaggio superiore, e riesce sempre a mettere in sintonia persone e gruppi di provenienze anche molto differenti. La musica sacra riduce le distanze anche con quei fratelli che a volte sentiamo non vicini. Per questo in ogni parrocchia il gruppo di canto è un gruppo dove si respira disponibilità e aiuto reciproco.

Per tutto questo, cari fratelli, vi ringrazio e vi incoraggio. [...]

         In occasione dell'esecuzione dell'ultimo brano selezionato dalla Call for Scores Nuova Musica Corale per la Liturgia Eucaristica (domenica 20 ottobre 2019) la SIMC, in collaborazione con la Cappella Musica della Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo e la Fondazione MIA, organizza una Tavola Rotonda sulla Musica Sacra.

Interverranno Umberto Bombardelli, Roberto Brisotto, Pippo Molino, don Gilberto Sessantini.