Riprendere un dialogo costruttivo sulla
Musica Contemporanea

A cento anni ormai dalla fondazione da parte di Alfredo Casella, la SIMC ritiene indispensabile interrogarsi sul futuro della musica contemporanea, sui temi fondamentali dello scrivere musica oggi, sul ruolo del compositore della committenza, sull’evoluzione tecnologica e dei linguaggi, sull’insegnamento della composizione e sul rapporto con gli esecutori, ma anche su tanti altri spunti e aspetti di interesse comune.
Recentemente, alla Libreria dello Spettacolo per Agon a Milano, come Presidente della SIMC ho avuto modo di tracciare un profilo storico e di evoluzione delle problematiche e delle condizioni dei compositori nei tre grandi periodi che hanno contrassegnato questi 100 anni: il periodo del ventennio fascista e prebellico, le avanguardie del dopoguerra e del secondo Novecento, l’avvio dei primi decenni del nuovo Millennio.
Riprendiamo dunque dal piccolo spazio della Libreria milanese, luogo anche simbolico dell’attuale situazione della musica e delle altre espressioni culturali e artistiche, per avviare nei prossimi mesi una serie di Colloqui online tra i soci, che saranno condotti da Claudio Traversi e che confluiranno nelle due Giornate della terza Rassegna di “C’è’ del Nuovo” al Conservatorio di Pesaro in ottobre. Tutto questo permetterà a un apposito Comitato per le Celebrazioni del Centenario della Simc coordinato da Renzo Cresti di impostare una serie di eventi sul territorio nazionale e confermare anche in questa importante ricorrenza il fine e il ruolo della nostra Società nell’incoraggiare e diffondere la nuova musica come espressione d’arte in Italia.
Andrea Talmelli
Presidente SIMC